LA DIASPORA DELLO ZODIACO

P R E M E S S A

Alla data dell' 8 settembre 1943, nell'Accademia Aeronautica, trasferita a Forlì, presso il Collegio Aeronautico della GIL " Bruno Mussolini " per motivi di sicurezza, erano presenti gli allievi del Corso Zodiaco ( divenuti Aspiranti ufficiali ) e del Corso Aquila 2 ( allievi del secondo anno ), fatta eccezione per gli allievi stranieri rientrati ai paesi di provenienza - il Corso Vulcano aveva raggiunto le scuole di specializzazione.

In assenza del comandante in 2° dell'Accademia Colonnello Ravagli, in licenza per motivi di salute, il comandante del collegio Colonnello pilota Raoul Pietro Moore, pluridecorato della prima guerra mondiale, assunse il comando dell'Accademia quale Ufficiale più elevato in grado. Alla vigilia dell'8 settembre, la crisi di comando persisteva e la notizia dell'armistizio giunse inaspettata - gli Ufficiali e gli allievi l'appresero per radio nel pomeriggio dell' 8 settembre e, in mancanza di ordini da parte degli enti centrali, fu disposto che gli allievi e tutto il personale militare e civile dell'Accademia rimanesse consegnato. L'indomani presso l'Accademia si tennero regolarmente le lezioni e la vita continuò regolarmente

La mattina del 10, nell'intervallo tra due lezioni , suonò improvvisamente l'adunata; formati rapidamente i ranghi, gli allievi ricevettero dal Ten.Col. Folinea l'ordine di tornarsene a casa, in attesa di disposizioni ministeriali. I Corsi erano praticamente dissolti e con essi la Regia Accademia Aeronautica Militare aveva cessato ufficialmente di esistere.

Da notare che dal mattino alcuni Ufficiali erano già in borghese, mentre numerosi Allievi, invece di abbandonare il Collegio, erano corsi ad armarsi per difenderlo.

500 ragazzi pronti ad ubbidire a qualsiasi ordine……..

Il Comandante dell ‘ Accademia in licenza ……..

Dal Comando delle Scuole ……. Silenzio …..

Alla ripetuta richiesta di istruzioni dell’ allievo Muti la voce di una telefonista :

" Non mi rompere il c….. perché al Ministero dell’ Aeronautica non risponde più nessuno "

Un allarme stupido e falso ……

Gli allievi ebbero i loro traumi morali e materiali: l'annuncio dell'armistizio, la carenza di comando e disposizioni affrettate li posero di fronte a scelte individuali. Quelli residenti al Sud furono psicologicamente facilitati nel poter aderire alle forze alleate che risalivano dalla Sicilia, ma la maggioranza, abitante al Nord fu obbligata a scelte più difficili. L'Accademia si sciolse e , così ci fu " la disgregazione del Corso Zodiaco " - varie furono le decisioni personali, motivate più da cause esterne che da scelte personali ponderate e convinte: o contro gli alleati, dentro o fuori delle forze armate cui erano appartenuti fino la giorno prima.

Dopo un primo momento di disorientamento, la gran parte degli allievi ruppe le righe e si precipitò nelle camerate per preparare i bagagli; poi ebbero inizio le partenze e gli allievi si distaccarono con dolore dai loro compagni di camerata.

Non tutti gli allievi, però, vollero lasciare l'Accademia; circa trenta si raccolsero attorno al Colonnello Moore, che era rimasto al suo posto, e riuscirono a scacciare i civili che entrando nella sede della Accademia saccheggiarono tutto quello che era a portata di mano, furono depredati i magazzini viveri e le armerie.

Nei giorni successivi le autorità militari germaniche ratificarono la situazione di fatto al Colonnello Moore e gli allievi furono muniti di regolare foglio di licenza a tempo indeterminato e lasciarono Forlì il 14 settembre Gli allievi ebbero i loro traumi morali e materiali : l'annuncio dell'armistizio, la carenza di comando e disposizioni affrettate li posero di fronte a scelte individuali, che rimasero non soltanto mancanti di guida e di consiglio, ma anche del vestiario e del danaro per affrontare una cosi critica situazione.

Alla fine del settembre '43 il Collegio fu requisito dai tedeschi per costituire un ospedale militare.

Bibliografia - Libro " Sidera Feriam "- Corso Zodiaco - Libro " Gli ultimi in grigio verde " G.Pisano Ediz. F.P.E Milano